“Where Are U”, l’app per chiamare aiuto

In Italia, il numero unico di emergenza europeo 112 si dota di un’applicazione ufficiale chiamata “Where Are U”. L’obiettivo? Rendere immediate ed efficienti le comunicazioni in caso di emergenza.

Il Neu (Numero di Emergenza Europeo) 112, infatti, è il numero di telefono per chiamare i servizi di emergenza in tutti gli Stati dell’Unione Europea. In particolare consente di richiedere l’intervento delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco o dei servizi di ambulanza.

Dove è attivo il servizio

Oltre alla Sardegna, il servizio è attivo in Lombardia, Lazio, Liguria, Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trento, Bolzano, Sicilia, Piemonte, Valle d’Aosta, Toscana, Marche e Umbria. Risultano scoperte dal servizio le Regioni in cui ancora è assente il Nue – Numero Unico di Emergenza Europeo.

Come funziona l’app

L’applicazione è disponibile gratuitamente sugli store dei telefoni Android e iOS. Al primo avvio viene richiesto di inserire il numero di telefono, compilare il profilo (nome e cognome, genere, data di nascita, lingua preferita) e segnalare se si è una persona sorda.

Si può, inoltre, inserire una fotografia e indicare i numeri Ice, ovvero i contatti in caso di emergenza. Questi, come spiega la stessa app, sono visibili all’operatore 112, insieme alla posizione.

Nell’interfaccia sono disponibili tre pulsanti che indicano, da sinistra, chiamata silenziosa (utile quando non si può parlare, ad esempio in caso di abusi), chiamata vocale e chiamata più chat (utile per i cittadini non udenti). Dopo aver selezionato il servizio si può indicare il servizio di cui si ha bisogno (ambulanza, vigili del fuoco o forze dell’ordine).

Privacy e domande frequenti

Per quanto riguarda la privacy, si segnala che l’app invia la posizione solo quando si effettua una chiamata alla Centrale Unica di Risposta (Cru) 112, inoltre, i dati personali vengono usati esclusivamente per la gestione della chiamata. Sul sito “Where Are U” è possibile inoltre consultare l’elenco delle Faq o domande frequenti.

Emanuele Boi

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