Ierfop al Congresso Expo Aid di Rimini

Il presidente Roberto Pili, il direttore Bachisio Zolo e il presidente Giorgia Meloni

“Io Persona al centro”: è stato davvero così. La prima edizione del grande evento nazionale svolto al Palacongressi di Rimini il 22 e 23 settembre è stata un’occasione davvero utile. Si è parlato infatti della volontà di dare piena attuazione alla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità e della piena partecipazione alla vita sociale, politica e civile di ogni persona, passando per la valorizzazione dei talenti e delle competenze di tutti. Sono stati due giorni di intensi lavori dove Ierfop ha partecipato, rappresentato dal suo presidente Roberto Pili, dalla responsabile della sede Ierfop dell’Emilia Romagna Cristina Maria Poli e dalla progettista Antonella Orrù. Grande è stata l’attenzione che il lavoro, l’impegno di Ierfop nei suoi 35 anni di attività ha riscosso. La conferma si è avuta quando il Ministro della Disabilità Alessandra Locatelli si è intrattenuta nello stand Ierfop conoscendo le nostre attività e raccogliendo le nostre proposte, indicazioni.

Lo stand Ierfop a Rimini

Grande è stata, allo stesso modo, l’attenzione che il presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni ci ha riservato rimanendo incuriosita e attratta dal libro “Disturbi della vista e autismo: uno sguardo sulla complessità” fortissimamente voluto dal presidente Roberto Pili e prodotto da Ierfop. È stata l’occasione per farci conoscere, per far sapere della nostra attività. In pillole, sono stati riassunti i tanti lustri di attività, tutti rivolti alla formazione delle persone disabili di cui oggi possiamo contare diverse migliaia formate e rese più autonome nella società e nel mondo del lavoro: la nostra missione principale.

Se lo scopo del Congresso Expo Aid di Rimini era mettere assieme le associazioni e il Terzo settore che si occupano di disabilità, far incontrare questa porzione di operatori impegnati a migliorare le condizioni dei più fragili, delle persone con disabilità, l’intento è pienamente riuscito. Erano oltre 100 infatti le associazioni presenti ed è stata anche un’occasione per raccogliere e presentare suggerimenti. Così, da parte nostra, abbiamo sottolineato come riteniamo la formazione professionale importante in quanto strumento di inclusione, di valorizzazione dei vari handicap. Aver fatto sapere dell’attività di Ierfop, del suo riuscire a favorire condizioni di autonomia personale verso chi soffre di disabilità anche sensoriali ci ha reso degni di attenzione.

Oggi, grazie anche a una tecnologia sempre più sofisticata e rivolta al superamento delle barriere e delle disabilità si riesce sempre meglio ad aiutare le persone a rendersi sempre più autonomi e quindi indipendenti. Per continuare, per migliorare in questi risultati, sono però necessarie le risorse, le attenzioni delle istituzioni. Tutti questi concetti sono stati condivisi con le associazioni con le quali ci siamo confrontati gettando così il seme della collaborazione e della condivisione del lavoro: il successo più importante della nostra partecipazione a questo congresso.

Bachisio Zolo

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