Arrivati a Costa Rei, oggi si riparte per Cala Pira

Da Costa Rei a Cala Pira. Questo il “menu” della giornata di oggi nell’ambito de i “Cammini inclusivi e altre storie” promossa dall’associazione NoisyVision di Dario Sorgato. Previsti ben 15 chilometri di camminata di cui appena 200 metri in salita e altrettanti in discesa. Con molti tratti da percorrere, senza scarpe, nella morbida sabbia bianca che caratterizza le spiagge del Sarrabus. Quinta giornata dunque, del percorso inclusivo che vedrà domenica la comitiva rientrare a Cagliari per l’ultima camminata nel promontorio di Sant’Elia e la suggestiva Sella del Diavolo.

Ma quale attrezzatura dotarsi per affrontare in una giornata sola tappe fino a 15 chilometri con i partecipanti tutti disomogenei essendovi ipoudenti, ipovedenti, ciechi totali insieme a normodotati? «Intanto scarponi da trekking collaudati e alti fino alla caviglia» raccomanda l’organizzatore dell’iniziativa Dario Sorgato, «e poi un abbigliamento comodo per camminare con tessuti in lana merinos per calze e magliette, zaino ergonomico, sacco lenzuolo, bastoncini da trekking».

Piccoli accorgimenti e aiuti che possono rendere il “viaggio” più comodo, accessibile. «È la diversità dei partecipanti a costituire un ulteriore stimolo» sottolinea ancora Sorgato, «fino a costituire un arricchimento che aggiunge bellezza all’esperienza perché queste camminate, questi viaggi vengono fatti con uno sguardo nuovo, affinando tutti i sensi arrivando così a descrivere dettagli e paesaggi a chi non li vede o li vede male».

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