Ierfop, presentato il “Rapporto sulla Disabilità in Sardegna”

Nel passaggio tra le scuole della secondaria di primo grado a quelle di secondo grado, la percentuale degli studenti disabili quasi si dimezza. Indicando quello che può definirsi come un lampante indice di abbandono scolastico degli studenti che sopportano una disabilità. È questo uno dei dati che emergono dal “Rapporto sulla Disabilità in Sardegna” curato da Ierfop Onlus con il contributo della Fondazione di Sardegna presentato mercoledì mattina nella sede della Fondazione di via Salvatore da Horta a Cagliari.

Il direttore e il presidente Ierfop Bachisio Zolo e Roberto Pili

«Con questo report» spiega il presidente Ierfop Roberto Pili, «abbiamo inteso studiare il fenomeno disabilità in Sardegna così da avere un quadro quantitativo, qualitativo e quindi riuscire a dare una migliore prospettiva di intervento». Il tutto condensato in un centinaio di pagine curate da Alessandro Spano,Benedetta Bellò, Marta Lixi e Serena Racis. Ne è venuto fuori uno “spaccato” della disabilità in Sardegna raffrontato con quello del resto d’Italia.

In un messaggio registrato, la ministra della Disabilità Alessandra Locatelli ha inviato «i complimenti e gli auguri a Ierfop per il lavoro realizzato» proponendosi «di avvalermene per realizzare quello che è una meta a noi comune e cioè quella dell’inclusione sociale del mondo dei disabili».

Un lavoro di raccolta dati tratti dall’Istat e dall’Aspal e che da ora sarà ripetuto nei prossimi tre anni. «È importante la raccolta di questi dati» sottolinea il direttore della Formazione Ierfop Bachisio Zolo, «perché consente di sviluppare progetti sulla base di statistiche certe». «La raccolta statistica» conferma il presidente della Fondazione di Sardegna Giacomo Spissu, «è una delle promozioni che noi facciamo anche con altre associazioni ed enti, proprio per dare a chi deve decidere il materiale più utile per poter fare le scelte più adeguate». Tesi fatta propria anche dal già presidente della Fondazione di Sardegna Antonello Cabras che ha sottolineato come «il politico avveduto deve avvalersi di dati certi e per questo sono contento che la Fondazione prosegua sulla traccia della promozione della ricerca e degli studi».

Il presidente Roberto Pili e Antonello Cabras

Intento promosso da Ierfop, sostenuto dalla Fondazione, e con il contributo fattivo dell’Università di Cagliari. «La realizzazione di questo report» ribadisce Donatella Petretto docente della Facoltà di Psicologia di Cagliari, «contribuisce a dare un punto di riferimento importante per riuscire così ad arrivare ai valori di uguaglianza, dell’inclusione e della coesione sociale».

«In valori percentuali» rimarca Alessandro Spano dell’Università di Cagliari, «risulta incrementata la percentuale di soggetti con limitazioni non gravi che passa dal 15,1 per cento del 2009 al 16,4 per cento del 2021 che potrebbe voler dire come sia per questo migliorato il sistema dell’analisi e delle diagnosi soprattutto per le invalidità psichiche».

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