Il vicepresidente vicario Ierfop Teodoro Rodin

Il vicepresidente vicario di Ierfop Onlus Teodoro Rodin

«Aver commissionato il rapporto sulla disabilità in Sardegna è per Ierfop Onlus motivo di orgoglio». Il vicepresidente vicario di Ierfop e presidente regionale di Fand (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità) Teodoro Rodin, non ha dubbi. Il lavoro promosso dall’ente di formazione e sfociato nel “Rapporto sulla Disabilità in Sardegna” rappresenta «un focus non solo nelle sue varie sfaccettature, ma riporta un quadro esaustivo delle condizioni di vita e dell’inclusione lavorativa».

Il ruolo del Terzo Settore

Nel suo intervento Rodin richiama il rapporto di collaborazione tra Terzo Settore, il mondo del profit e le Pubbliche Amministrazioni ricordando come «durante la pandemia, le associazioni del Terzo Settore sono diventate cinghie di trasmissione per le istanze dei cittadini, l’erogazione di numerosi servizi, incanalando informazioni e mobilitando tempestivamente le loro reti per aiutare quanti si trovavano in condizione di difficoltà». Per questo motivo il Rapporto, secondo Rodin, «costituirà uno strumento utile per le Pubbliche Amministrazioni e gli Enti del Terzo Settore».

Nuove dinamiche relazionali e scambi di competenze

Messe in risalto il ruolo della tecnologia e il cambio delle dinamiche di relazione, «piattaforme quali i social network sono diventati il luogo per mettere in connessione reti di cittadini, lavoratori, professionisti e pubbliche amministrazioni. Un processo, accelerato dalla crisi, che ha contributo a rendere la comunicazione più efficiente e rapida. La missione 5 del Pnnr» aggiunge Rodin, «ha come tema la coesione e l’inclusione sociale e intende valorizzare il contributo degli Enti del Terzo Settore, favorendo così uno scambio di competenze ed esperienze tra volontariato e pubbliche Amministrazioni».

Co-progettazione e co-programmazione chiavi del principio di sussidiarietà

Tutto questo, coerentemente con quanto previsto dall’articolo 55 del Codice del Terzo Settore, in cui si parla proprio di co-progettazione e co-programmazione. Per il vicepresidente vicario di Ierfop Onlus, è proprio su questi aspetti che si vengono a creare le forme di interazione tra istituzioni e cittadini che danno piena attuazione al «principio di sussidiarietà contemplato nell’articolo 118 della Costituzione».

In conclusione, Teodoro Rodin sostiene come «sono numerosi gli esempi di alleanze tra universo no profit e istituzioni, negli ambiti più svariati: dalle politiche del lavoro ai servizi sociali, passando per la coesione territoriale e la sanità. Centinaia di comuni ed Enti erogatori di servizi socio assistenziali hanno coprogettato le politiche sociali. È importante che l’Unione Europea voglia contrastare la burocrazia nella presentazione dei progetti per accedere ai contributi in quanto è necessario fornire canali bidirezionali con le associazioni del Terzo Settore. Queste, infatti, sono in grado di fare interventi, formulare proposte pratiche e fornire rapidamente soluzioni concrete alleviando la pressione delle famiglie».

Emanuele Boi

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