Dall’Università di Cagliari i complimenti a Ierfop

Donatella Petretto

«Ringrazio Ierfop per l’evento e il lavoro svolto. Il tema della disabilità è complesso ed è un fenomeno in cui tutte le Istituzioni trovino un miglior confronto attraverso la comunità, le famiglie, la società e le stesse persone con disabilità». Così la professoressa Donatella Petretto, delegata del Rettore dell’Università di Cagliari per la disabilità, porta i saluti accademici esprimendo apprezzamento per la stesura del “Rapporto sulla disabilità in Sardegna” a cura di Ierfop Onlus.

La Petretto, con cui Ierfop collabora da diverso tempo, non solo è docente di Psicologia della Disabilità, ma coordina le iniziative a supporto di studenti e studentesse che affrontano il percorso universitario.

La disabilità nelle diverse le fasi della vita

Donatella Petretto con il presidente Ierfop Roberto Pili

Centralità dell’individuo con disabilità, progetto di vita e continuità, queste le parole chiave dell’intervento della docente di psicologia della disabilità.

«Occorre riconoscere le specificità e la necessità di supporto delle persone con disabilità in tutte le fasi della vita» spiega Donatella Petretto, «e proprio tenendo a mente la centralità dell’individuo con disabilità si possono attivare servizi e supporti proprio grazie ai numeri, ragionando in ottica di continuità. È necessario, infatti, creare collegamenti tra le diverse fasi della vita delle persone andando a colmare eventuali gap che possono venirsi a creare rispetto le forme di presa in carico».

Ma la centralità dell’individuo con disabilità passa anche dalla capacità di realizzare il proprio progetto di vita individuale: «bisogna avere una visione processuale della disabilità, una visione universale che riguarda chiunque. In tutte le fasi della vita, infatti, possono emergere difficoltà anche temporanee. È necessario quindi fare previsioni rispetto servizi, interventi, supporti e forme di supporto di vario genere che consentano alle persone con disabilità di poter portare avanti il proprio progetto di vita in continuità».

Infine, la Petretto ribadisce il bisogno di prestare particolare attenzione alle fasi della vita: «l’obiettivo principale è quello di capire come sostenere le persone con disabilità in tutte le fasi della vita, questo anche alla luce del cambiamento demografico. Il Rapporto è una prova della disponibilità di Ierfop, della Fondazione di Sardegna, di tutti i portatori di interesse, la rete di supporto e le associazioni esistenti a riflettere e ragionare nel corso del tempo sulla diversificazione dei servizi da offrire».

Emanuele Boi

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