Servizi Google più accessibili: otto gli aggiornamenti e spiccano le novità per le Routine

Recentemente Google ha annunciato diverse novità che la rendono più accessibile. Le nuove funzioni legate a Google Maps, Assistente Google e persino l’app fotocamera dei Pixel offrono la possibilità di personalizzare le Routine dell’Assistente senza dover installare l’app Action Blocks.

Come personalizzare le Routine dell’Assistente

Le Routine dell’Assistente sono una funzione comoda perché permettono di ottenere informazioni utili per automatizzare le attività quotidiane e si possono aggiungere alla schermata Home come widget.

Proprio una ricerca effettuata, ha dimostrato come le persone con differenze cognitive e disabilità sia molto importante personalizzare questi widget così da poterli usare. Proprio per questo, tre anni fa, Google aveva rilasciato Action Blocks, un’app che semplifica le azioni di routine con pulsanti personalizzabili per la schermata Home.

Ora le Routine sono personalizzabili direttamente dall’Assistente, senza dover installare un’app separata. Come fare? Andando sull’app Google, basterà toccare il proprio avatar in alto a destra, selezionare Impostazioni, toccare Assistente Google e poi Routine e si potrà così selezionare uno stile di scorciatoia Routine, personalizzarlo con le proprie immagini e così regolare le dimensioni della scorciatoia sulla schermata iniziale.

L’obiettivo è riuscire a portare l’utilità delle Routine ad ancora più persone.

Su Google Maps più chiare le caratteristiche delle attività

L’anno scorso Google Maps ha aggiunto per alcune città selezionate la possibilità di cercare luoghi vicini come ristoranti, negozi, stazioni di transito e bancomat attraverso Lens in Maps (in precedenza nota come Ricerca con Live View), un’interfaccia Ar accessibile attraverso la fotocamera del telefono.

Ora su iOS, questa funzione riceve il supporto della lettura dello schermo. E questo risulta particolarmente utile per utenti con difficoltà visive. Tutto quello che bisogna fare è toccare l’icona della fotocamera nella barra di ricerca e poi sollevare il telefono.

Se il lettore di schermo è attivato, gli utenti riceveranno un feedback uditivo dei luoghi intorno con informazioni utili come il nome e la tipologia di un luogo e quanto esso sia lontano. Su Android arriverà entro la fine dell’anno.

Inoltre, su Google Maps e Ricerca Google è disponibile un nuovo attributo di identità. Questo consente di ottenere maggiori dettagli su un’attività perché fornisce ai commercianti la possibilità di auto-identificarsi come membro della comunità.
Anche sulla denominazione e sul design delle icone Google ha lavorato con membri della comunità dei disabili. Quando le aziende scelgono di identificarsi come appartenenti alla comunità di disabili nel loro profilo aziendale, l’attributo appare nelle loro inserzioni in Mappe e Ricerca.

E non è tutto. Su Maps per iOS e Android si sta diffondendo la possibilità di ottenere i percorsi accessibili alle sedie a rotelle. Ora infatti si possono ottenere percorsi senza scale quando si richiedono indicazioni a piedi: non è solo utile per le persone che usano sedie a rotelle, ma è anche indicato per chi cammina con bagagli o passeggini.

Questa funzione si basa sull’opzione di navigazione di transito accessibile in sedia a rotelle in Mappe dove si mostrano i percorsi di transito senza scale. Se poi si è già selezionata l’opzione di accessibilità in sedia a rotelle nelle preferenze, verrà applicata automaticamente anche ai percorsi a piedi. Altrimenti, toccando i tre punti nella parte superiore dello schermo quando si richiedono indicazioni a piedi, basta attivare “accessibile in sedia a rotelle” sotto le opzioni di percorso per ricevere indicazioni senza scale.

Sempre per gli utenti con sedia a rotelle, le informazioni relative ai luoghi accessibili alle sedie a rotelle su Google Maps approdano anche su Android Auto e le auto con Google integrato. Quando si cerca un posto su Google Maps e si clicca sopra per visualizzare l’informazione, allora apparirà un’icona della sedia a rotelle, se la destinazione ha un ingresso senza gradini, servizi igienici accessibili, parcheggio o posti a sedere.

Le novità su Chrome

Non mancano novità anche per Chrome. Una nuova funzione introdotta a inizio anno su desktop, rileva gli errori di battitura nella barra degli indirizzi e visualizza i siti web suggeriti in base a quello che il browser pensa che l’utente intenda.

Questo “aiutino”, consente alle persone con dislessia, agli studenti di lingue o chiunque faccia errori di battitura, a raggiungere più velocemente il contenuto che si sta cercando. Oggi, questa funzione si sta espandendo a Chrome su Android e iOS e quindi si potrò avere la stessa esperienza su tutti i dispositivi.

Fotocamera dei Pixel è più accessibile

Infine, Google ha lanciato la nuova app Lente d’ingrandimento per Pixel, progettata in collaborazione con il Royal National Institute of Blind People e la National Federation of the Blind.

Questa funzione consente alle persone di usare la propria fotocamera per ingrandire qualcosa come testi o piccoli oggetti, come si potrebbe fare usando una lente d’ingrandimento fisica.
La lente d’ingrandimento è disponibile su Google Play per Pixel 5 e versioni successive, escluso il Pixel Fold.

Google ha anche lanciato la versione più recente di Guided Frame dove si utilizza una combinazione di segnali audio, animazioni ad alto contrasto e feedback tattile così da rendere più facile alle persone non vedenti o ipovedenti di scattare bellissimi selfie. E proprio l’ultimo aggiornamento di Guided Frame riconosce non solo i volti, ma si può usare la fotocamera anteriore e posteriore per scattare foto degli animali domestici, di un piatto o persino documenti. L’aggiornamento è già disponibile su Pixel 8 e 8 Pro e sarà lanciato su Pixel 6 e successivi entro la fine dell’anno.

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