I tagli dei fondi per i disabili

Nonostante le risorse precedentemente stanziate fossero da tutti considerate inadeguate, quest’anno sono stati tagliati i fondi per le persone con disabilità. La condizione di vita di oltre 3 milioni di donne e uomini con fragilità che vivono nella Penisola ha visto un peggioramento durante gli anni della pandemia e non si è mai ripresa del tutto. Le cause? Certamente dovute anche alle conseguenze del caro-vita. Se però, le persone disabili vedono ora dimezzati i servizi essenziali, le terapie, il sostegno scolastico e l’assistenza domiciliare, beh la prospettiva non potrà certo migliorare.

A lamentare questa situazione sono soprattutto le associazioni e le famiglie di persone disabili che si aspettavano ben altro dall’attuale Legge di Bilancio per il 2024. Che cosa? Se non altro la conferma delle risorse già finanziate in precedenza. Nulla di tutto questo. È arrivata infatti la doccia fredda del congelamento dei 350 milioni di euro del Fondo per le politiche in favore delle persone con disabilità. E senza neanche la garanzia di recupero di tali cifre per il 2024.

E pazienza se l’attuale Governo nazionale in campagna elettorale aveva promesso di incrementare le risorse offrendo una maggiore attenzione concreta per le persone non autosufficienti. Al contrario, ancora una volta vengono penalizzate intere fasce di popolazione già in condizioni delicatissime.

Le conseguenze più immediate? Sarà la povertà delle famiglie con persone disabili a carico e i loro caregiver. E a confermare questa fosca previsione è la perdita per il 2023 e il 2024 di ben 700 milioni di euro complessivi destinati proprio alle persone con disabilità. Il Governo ha licenziato il testo del disegno di legge di Bilancio prevedendo l’istituzione di un Fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità (con dotazione annuale di 232 milioni) senza comprendere il Fondo per le politiche in favore delle persone con disabilità. Oltre al danno, la beffa. Per costituire infatti il Fondo unico, l’esecutivo ne sopprime ben quattro: Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità (erano 100 milioni di euro nel 2023), Fondo per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità (200 milioni nel 2023), il Fondo per il sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare (30 milioni nel 2023) e il Fondo per l’inclusione delle persone sorde e con ipoacusia (6 milioni nel 2023). Totale, 336 milioni finanziati nel 2023 rispetto ai 232 milioni del nuovo Fondo unico.

Bachisio Zolo

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