Disabilità e sesso, un sondaggio in Italia rivela come sia ritenuto un diritto della persona

Il 95 per cento degli italiani ritengono che «vivere attivamente la propria sessualità sia un diritto della persona con disabilità». A rivelarlo è il recente sondaggio realizzato dal team di Ricerca & Sviluppo di Erickson. Non solo: il campione intervistato è nettamente a favore riguardo una figura professionale che svolga solamente attività psicoeducativa con le persone con disabilità, in campo affettivo e sessuale (77 per cento).

Un altro interessante campione del sondaggio rivela come il 48 per cento delle persone sono favorevoli a una figura professionale che nell’ambito della attività psicoeducativa svolga anche attività sessuali dirette con la persona con disabilità. A questo dato c’è però da rilevare come proprio la maggioranza (52 per cento) non ritiene opportuno avere un professionista che faccia sesso con la persona con disabilità.

Si tratta chiaramente di un tema divisivo e se, sul piano del principio, si è favorevoli, sul piano operativo diventa invece tutto più complicato e difficile. Ma è certamente importante che su questi temi se ne inizi a parlare e discutere.

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