Le Fs investono sulla mobilità più accessibile

Progettazione di interventi e investimenti finalizzati a rendere infrastrutture, mezzi di trasporto e mondo del lavoro sempre più accoglienti e inclusivi in una battaglia contro ogni tipo di barriera. Questo il proposito annunciato dalle Ferrovie statali pensando alla disabilità, sia essa fisica, sensoriale, cognitiva o culturale.

Il Gruppo punta infatti a integrare le competenze di inclusione e ascolto delle esigenze specifiche nella formazione tecnica del proprio personale. Nel 2022 sono stati formati 150 capotreno di Trenitalia sulle tematiche relative all’accoglienza e alla gestione delle esigenze delle persone a ridotta mobilità.

Nuovi servizi

Nel 2024 si inaugurerà un nuovo servizio nelle stazioni di Roma, Milano, Firenze, Napoli e Bologna dedicato all’abbattimento delle barriere alla comunicazione per le persone sorde segnanti. Anche in questo caso, il personale impiegato nelle aree di vendita e assistenza alla clientela sarà sensibilizzato alle esigenze dei clienti sordi e formato all’utilizzo di un nuovo strumento semplice e veloce per la traduzione e interpretariato in Lis (Lingua dei segni italiana).

Le stazioni ferroviarie

Con un investimento di circa 464 milioni di euro, Rete Ferroviaria Italiana, capofila del Polo Infrastrutture punta a rendere totalmente accessibili 345 stazioni entro il 2024. Tra gli interventi, la realizzazione di rampe e percorsi podotattili, l’installazione di ascensori e l’innalzamento dei marciapiedi ad altezza 55 centimetri dalle rotaie per agevolare una migliore entrata e uscita dai treni.

Dal 2011 sono stati circa 3,6 milioni i servizi alle Persone a Ridotta Mobilità garantiti dalle 16 Sale Blu che organizzano l’assistenza in 335 hub ferroviari (da gennaio a ottobre sono stati 337.742 i servizi erogati, con un +24 per cento rispetto allo stesso periodo del 2022). Il network è in continua espansione ed entro la fine dell’anno il servizio sarà esteso a ulteriori 10 impianti. Per favorire l’intermodalità, da agosto è disponibile un nuovo servizio di assistenza Prm integrato treno-nave per l’attraversamento dello Stretto di Messina in soli 45 minuti grazie alle navi veloci di Blu Jet. Da settembre inoltre ha preso il via la fornitura di 600 nuovi carrelli elevatori e di 200 nuove pedane per l’incarrozzamento, ampliando così ulteriormente le dotazioni del circuito.

Quasi tutta la flotta di Trenitalia, capofila del Polo Passeggeri, ha caratteristiche tecniche che consentono il viaggio alle Persone a Ridotta Mobilità, con particolare riferimento a chi si muove su sedia a ruote. È così per il 100 per cento delle Frecce e degli Intercity giorno, tutti dotati di adeguati servizi igienici. I nuovi Intercity notte arriveranno entro i primi mesi del 2026: 70 carrozze offriranno cabine senza barriere per le persone con disabilità e i vestiboli disporranno di idonea toilette.

Trasporto regionale

Entro il 2025 anche il trasporto regionale raggiungerà il 100 per cento grazie all’arrivo dei nuovi regionali Rock, Pop e Blues, e il progressivo accantonamento dei convogli più datati. I Regionali che ad oggi consentono il viaggio alle persone con disabilità motorie è circa il 93 per cento del totale, ma non tutti hanno il bagno attrezzato. In questo caso, la percentuale si attesta all’80 per cento. Anche la flotta di Busitalia garantisce la massima accessibilità alle persone con disabilità: sui nuovi autobus extraurbani è presente un elevatore che consente l’agevole salita/discesa di passeggeri con sedia a ruote mentre i nuovi bus urbani sono attrezzati con una pedana manuale e dotati di regolare posto attrezzato Prm.

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