Rapporto Censis 2023 e la fotografia degli italiani: nel 2040, solo una coppia su quattro avrà figli

Dal rapporto annuale del Censis emerge come oggi, per gli italiani, tutto è emergenza. Tutto è sentito come una minaccia, un pericolo, un rischio e, alla fine, nulla lo è veramente. Qualche esempio? l’84 per cento degli italiani è impaurito dal clima impazzito, il 73,4 per cento teme per il futuro del Paese e per i suoi problemi strutturali, il 73 per cento è convinto che per via degli sconvolgimenti globali arriveranno in Italia sempre più migranti e non sapremo come gestirli. Non basta: il 53 per cento teme il collasso finanziario dello Stato, il 60 per cento ha paura dell’esplosione di un conflitto globale e il 50 per cento è convinto che non abbiamo abbastanza difese contro il terrorismo.

Flessione demografica

Negli ultimi anni, tutti i report statistici, le analisi sociologiche e le valutazioni economiche pongono la flessione demografica al centro dei problemi. Il Censis non fa eccezione nel suo rapporto annuale dove si evidenziano i dati più rilevanti. Ad esempio, nel 2040 le coppie con figli diminuiranno fino a rappresentare il 25,8 per cento del totale. E poi: nel 2050 l’Italia avrà perso complessivamente 4,5 milioni di residenti, ovvero la somma di due città come Roma e Milano.

Altro dato preoccupante è la sparizione di 3,7 milioni di persone con meno di 35 anni e al tempo stesso l’aumento di 4,6 milioni di persone con più di 65 anni di cui 1,6 milioni con più di 85 anni. Cosa può significare? Che, sempre nel 2050, si stimano quasi 8 milioni di persone in età attiva in meno. E sarà un impatto serio sulla nostra economia, sul sistema produttivo.

Eppure abbiamo toccato il record dell’occupazione con il 2, 4 per cento in più tra il 2021 e il 2022 con il primo semestre dove si sono contati quasi 23 milioni 500mila. Si tratta del dato più elevato di sempre. Ciò nonostante, il sistema produttivo lamenta la carenza di manodopera e di figure professionali.

Attenzione sui diritti civili

Il Censis ha posto l’attenzione sulla rivendicazione dei diritti civili e ne viene fuori un quadro appassionato, molto spesso scollato tra paese reale e il mondo della politica. Ritorniamo agli esempi: il 74 per cento degli italiani è favorevole all’eutanasia, il 70,3 per cento dice sì all’adozione per single e il 54,3 per cento lo dice per le coppie omosessuali.

Ben il 65,6 per cento si schiera a favore del matrimonio egualitario tra persone dello stesso sesso e il 72,5 per cento a favore dello ius soli, cioè il riconoscimento, automatico, della nazionalità se si nasce sul suolo italico.

Ci sono temi di cui si parla in questi ultimi anni ma che non riscontrano approvazione da parte degli italiani. La gravidanza per altri, viene approvata da una minoranza di appena il 34,4 per cento degli intervistati.

Paese di emigranti

Lo eravamo e lo siamo ancora. Il Censis rileva come quasi 6 milioni di italiani oggi sono residenti all’estero: più del 10 per cento della popolazione complessiva. E questi numeri sono superiori a quelli dell’immigrazione: sono infatti 5 milioni gli stranieri residenti in Italia, pari all’8,6 per cento della popolazione. Gli italiani che si sono stabiliti all’estero sono aumentati del 36,7 per cento negli ultimi dieci anni, ovvero sono quasi 1,6 milioni in più. E a espatriare di più sono i giovani tra i 18 e i 34 anni, 36.125 nell’ultimo anno.

Bachisio Zolo

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