Vulnerabili e persone con disabilità accedono sempre al mercato tutelato di gas e luce

Le date sono già state fissate: il 10 gennaio termina il mercato tutelato del gas e il 1° luglio quello dell’elettricità. La modifica riguarda una platea di 5 milioni di nuclei familiari chiamati nei prossimi giorni a dover scegliere un contratto con un fornitore di energia per la propria abitazione. Perché tutto questo? Perché il Governo non ha prorogato le tariffe gestite direttamente dall’Arera, l’Authority energetica.

Dal passaggio al mercato libero sono però esclusi i nuclei vulnerabili: circa 4,5 milioni di famiglie potranno continuare a restare nel mercato tutelato. Sono considerati in situazione di vulnerabilità, sia per il mercato elettrico che quello del gas, i clienti che risultano persone con disabilità ai sensi della legge 104. Oppure, coloro che versano in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate da energia elettrica (la deroga vale solo per le bollette della luce); si trovano in condizioni economicamente svantaggiate (ad esempio percettori di bonus); hanno un’utenza in una struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi; hanno un’utenza in un’isola minore non interconnessa o hanno un’età superiore ai 75 anni.

Il sistema finora

L’Arera calcola le bollette del mercato tutelato in base all’andamento del mercato all’ingrosso e le aggiorna ogni tre mesi. Con il mercato libero, invece, sono le grandi società fornitrici a definire il prezzo e le condizioni contrattuali. Di solito, nel mercato libero, le condizioni di ingresso per i nuovi clienti sono molto vantaggiose e prevedono pacchetti interessanti. Incentivi che però si esauriscono dopo pochi mesi riallineando all’insù i prezzi.

Come cambiare gestore

I clienti domestici interessati dal passaggio riceveranno in bolletta l’avviso con la possibilità di scegliere un’offerta del mercato libero, anche utilizzando gli strumenti messi a disposizione dall’Arera, come il Portale Offerte.

Ma chi non sceglie in tempo rischia quindi di rimanere senza luce? No, i clienti che non passano al mercato libero saranno indirizzati verso il Servizio a Tutele Graduali, ovvero il servizio predisposto da Arera.
Come si legge sul sito dell’Authority, «il Servizio a Tutele Graduali viene erogato da venditori selezionati attraverso specifiche procedure concorsuali. Ogni area territoriale è servita da un solo fornitore, il quale può anche servire più aree contemporaneamente». Cosa significa? In pratica, le tariffe sono stabilite da Arera, ma calcolate sul prezzo dell’energia al mercato all’ingrosso. I fornitori di questo servizio saranno assegnati attraverso aste che si svolgeranno tra dicembre e gennaio.

Il consenso per il gas

I clienti del gas che non scelgono un nuovo fornitore potranno usufruire per almeno un anno delle offerte Placet (Prezzo libero a condizioni equiparate di tutela), ovvero contratti del mercato libero ma vigilati dall’Arera e allineati alla tutela.
Il Consiglio dei ministri ha previsto una specifica campagna informativa in favore degli utenti interessati dal passaggio al mercato libero aggiunta una costante attività di monitoraggio sulle attività degli operatori e sull’andamento dei prezzi definita dall’Arera. Tutto questo, insieme al ministero dell’Ambiente e alle associazioni dei consumatori.
Introdotte anche delle semplificazioni riguardanti il trasferimento della domiciliazione bancaria per il pagamento delle bollette emesse con cadenza necessariamente bimestrale. Diversamente resta salva la libertà dell’utente di scegliere un fornitore diverso da quello assegnato all’esito delle procedure competitive e una differente modalità di pagamento.

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