La salute è più a rischio per i familiari delle persone con disabilità

In famiglia c’è un disabile? Maggiori sono i problemi di salute dei loro familiari. Il dato emerge dal lavoro dei ricercatori del centro Dondena della Bocconi dedicato alle dinamiche sociali e alle politiche pubbliche. Si tratta di uno studio basato su dati Istat e su un campione di 13mila madri e padri. Seicento di questi hanno un figlio o una figlia con disabilità e tra loro i livelli di salute generale e psichica sono più bassi rispetto a chi ha un figlio senza disabilità.

E a risentirne di più sono le mamme, cioè coloro che più di tutti si trovano a dover portare il peso di essere le principali caregiver in famiglia.

Ma non solo: le statistiche dicono anche come a livello europeo, il quattro per cento dei minori ha una qualche forma di disabilità, cioè una percentuale leggermente più alta rispetto il nostro Paese.

In Italia non esistono finora dati e studi a riguardo. Le ragioni? Certamente perché c’è ancora molta confusione su come misurare la disabilità e quindi sapere quante persone sono incluse. Questo lavoro condotto alla Bocconi di Milano intende ora fare luce proprio su questo aspetto e si cerca di portare a galla gli effetti della disabilità sul nucleo familiare in termini di benessere. I risultati che emergono parlano del divario di otto punti fra chi ha un figlio senza disabilità e chi ne ha uno con disabilità quando viene misurato su una scala da uno a cento il livello complessivo di benessere. Numeri e dati su cui riflettere.
Bachisio Zolo

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