Spagna: la prima parlamentare con sindrome di Down combatte contro i pregiudizi

Dopo essere stata eletta all’assemblea regionale di Valencia, Galcerán la prima parlamentare spagnola con sindrome di Down, si sta dedicando con impegno al proprio incarico battendosi per una reale inclusione delle persone con disabilità.

La sua storia inizia diversi anni fa, quando a 18 anni si unisce al partito conservatore del Popolo. Grazie alla sua dedizione e al suo impegno, nel maggio 2023 viene eletta come membro del Parlamento regionale di Valencia dove è tutt’ora in carica.

In un’intervista aveva dichiarato come «la società sta iniziando a capire che le persone con la sindrome di Down possono dare un contributo importante. Ma la strada è molto lunga».

Politica e disabilità

L’elezione di Mar Galcerán è un risultato importante per l’inclusione delle persone con sindrome di Down nella politica spagnola ed europea. Come Mar, anche Éléonore Laloux in Francia e Fintan Bray in Irlanda si sono distinti in ambito politico, dimostrando così come avere una disabilità non costituisca un ostacolo ma bensì una risorsa.

E quello di Galcerán è forse l’esempio più eclatante. La parlamentare ha infatti lavorato per più di 20 anni come funzionario pubblico a Valencia contribuendo alla definizione di politiche inclusive e guidando l’organizzazione Asindown che supporta le famiglie con bambini affetti da questa sindrome. La sua elezione in Parlamento è quindi il risultato di un duro lavoro e dell’impegno per una società più inclusiva.

Critiche e pregiudizi

Nonostante il suo successo e l’impegno dimostrato, la parlamentare ha dovuto affrontare diverse critiche sui social. «Voglio imparare a farlo bene» spiega,«per i valenciani e, soprattutto, per quelli come noi che hanno capacità diverse. Ci sono persone che mi sostengono, ma ce ne sono anche altre che pensano che io non sia all’altezza. Si tratta però di persone che non conoscono me o il mio background».

L’abbattimento dei pregiudizi rimane quindi uno dei suoi obiettivi principali: «voglio che la gente mi veda come una persona, non solo per la mia disabilità».

La strada per una reale inclusione politica e sociale è ancora lunga, ma grazie all’impegno di persone come Mar Galcerán, questa ipotesi sembra sempre più vicina.

Roberta Gatto

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