Il docufilm “Disabilità, Istruzione, Formazione e Integrazione 2022” riscuote consensi

Il presidente Roberto Pili e il direttore Bachisio Zolo

Presentato nella sede Ierfop di via Platone e disponibile su YouTube il docufilm “Disabilità, Istruzione, Formazione e Integrazione 2022”. Realizzato da Marco Gallus, il lavoro racconta l’offerta formativa dell’ente con i 17 corsi proposti su territorio nazionale e coinvolgendo circa 280 allievi.

Ancora una volta, l’attività di Ierfop riceve l’apprezzamento del ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli. Nel messaggio inviato sottolinea come «[…] sono queste occasioni importanti che rientrano in quel percorso che oggi, tutti insieme, siamo chiamati a promuovere, con sempre più coraggio, per garantire la piena partecipazione di ogni persona alla vita delle nostre Comunità. La formazione è una strada cruciale su cui è necessario continuare a investire. C’è ancora molto cammino da fare, ma insieme e rafforzando la collaborazione a tutti i livelli, possiamo fare sempre di più e sempre meglio».

Al centro della foto l’assessore al Lavoro Ada Lai

Per il presidente Ierfop Roberto Pili, «il docufilm mostra l’intera attività di formazione professionale rivolta a persone cieche e ipovedenti realizzate nell’ambito del progetto Disabilità, Istruzione, Formazione e Integrazione a valere sul contributo della L. 379/93 del Ministero del Lavoro». E aggiunge, «il focus delle attività è la persona. Le persone con disabilità devono poter costruire un progetto di vita che coinvolga i diversi ambiti dell’esistenza: partecipazione, cultura, sicurezza personale, svago. E le attività promosse, in linea con la mission fondamentale dell’ente, vanno in questa direzione, cioè dare una spinta crescente alla ricerca dell’autonomia».

Per l’assessore regionale del lavoro e della formazione professionale Ada Lai intervenuta all’evento, «la proiezione del docufilm valorizza l’impegno di Ierfop che ringrazio per l’attenzione nell’offrire una proposta formativa di qualità rivolta alle persone con disabilità e a tutte le persone che si rapportano quotidianamente con loro».

Il percorso di “Tecnico dell’Educazione e Riabilitazione in Orientamento, mobilità e autonomia personale”

Attraverso le voci dei protagonisti, ovvero i corsisti e i formatori, il docufilm racconta le attività realizzate da Ierfop. In particolare trova spazio il corso di “Tecnico dell’Educazione e Riabilitazione in Orientamento, mobilità e autonomia personale”, figura inserita nel repertorio regionale dei profili di qualificazione grazie all’impegno profuso da Ierfop. Così come anche il percorso dei sette allievi formati dall’ente che proprio venerdì hanno sostenuto gli esami di qualifica.

Foto di gruppo dei partecipanti ai lavori dei corsi di formazione

Come spiegato nel video, l’attività nasce per rispondere alla mancata presenza di operatori qualificati in Sardegna ed evitare disagi alle persone cieche e ipovedenti che per formarsi dovevano, non di rado, lasciare l’Isola.

Bachisio Zolo, direttore della Formazione Ierfop spiega come «i tecnici specializzati erano molto pochi. Adesso, grazie al corso di mille ore che abbiamo realizzato, abbiamo creato nuove professionalità e in futuro possiamo ottenere risultati migliori».

Concetti ribaditi anche da Gianni Vitiello, istruttore di orientamento, mobilità e autonomia personale: «essendoci tanta richiesta da parte delle persone con disabilità visiva, si viveva questo vuoto con lunghe attese delle persone perché “dal continente” arrivassero i professionisti».

La necessità di questo percorso emerge anche dalle testimonianze dei primi sette corsisti, che raccontano di come stessero cercando, anche all’estero, attività formative capaci di rispondere alle loro esigenze.

In un totale di 1000 ore, ripartite in 800 ore di lezioni frontali e pratiche e 200 ore di stage, Ierfop ha offerto così un percorso impegnativo, ma che ha soddisfatto pienamente le aspettative degli allievi.

In tutto questo sono stati coinvolti diversi professionisti tra cui psicologi, tiflologi, esperti in ambito medico della disabilità visiva, professionisti esperti nelle tecniche di accompagnamento dei disabili della vista e tecnici specializzati nell’autonomia personale.

Una particolarità del percorso è stata anche l’alto numero di simulazioni “in benda”. I corsisti, dopo essere stati bendati, hanno sperimentato varie attività quotidiane; dagli spostamenti alle pulizie, passando per la preparazione di un pasto. Necessario perché, come spiegato da Corrado Bortolin, istruttore di orientamento, mobilità e autonomia personale, «gli operatori devono riuscire a immedesimarsi in certe situazioni, quindi devono viverle personalmente con tutte le emozioni che ne conseguono: momenti positivi, negativi, frustrazioni e successi. Insomma, i percorsi emotivi che poi troveranno nei loro utenti».

Gli altri corsi

Non solo il percorso di “Tecnico dell’Educazione e Riabilitazione in Orientamento, mobilità e autonomia personale”. Sono diversi i percorsi che hanno arricchito l’offerta formativa di Ierfop grazie al contributo della Legge 379. Si è voluto puntare soprattutto sui corsi laboratoriali, in cui il non vedente partecipa attivamente. Nel video si raccolgono le testimonianze di docenti e allievi del percorso per assaggiatore di formaggi (nell’ambito del progetto Itinerari del gusto); il corso “superiamo gli ostacoli a cavallo”, laboratorio di equitazione e il corso “Scalando l’autonomia”, laboratorio di trekking e arrampicata.

Come per il corso di “Tecnico dell’Educazione e Riabilitazione in Orientamento, mobilità e autonomia personale”, anche gli altri corsi e laboratori si avvalgono di professionisti in grado di trasmettere competenze e conoscenze agli allievi. Come emerso dalle diverse testimonianze raccolte nel docufilm. Tuttavia, lo scambio di competenze è ambivalente: i formatori, infatti, apprendono sempre qualcosa di nuovo dal confronto con gli studenti con disabilità visive e le loro esperienze di vita.

Da ricordare anche come l’attività formativa di Ierfop non si fermi ai confini regionali, ma si amplia in altre regioni come Lombardia a Milano, il Friuli Venezia Giulia, Lazio e Sicilia.

Emanuele Boi

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