Oggi la Giornata mondiale contro il cancro infantile

Si celebra oggi 15 febbraio la Giornata mondiale contro il cancro infantile. Istituita nel 2002 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, intende informare e affrontare le problematiche di bambini e adolescenti con tumore e delle loro famiglie.

La giornata è promossa da Childhood Cancer International (associazione attiva in più di 90 Paesi in tutti i continenti) e tra i promotori nel nostro Paese annovera la Fiagop, Federazione Italiana associazioni genitori e guariti oncoematologia pediatrica.

I dati

Secondo il rapporto “I numeri del cancro in Italia 2023” realizzato da Aiom, nel nostro Paese vengono diagnosticati circa 1400 nuovi casi di neoplasia nella fascia di età compresa tra i 0 e i 14 anni. Tra i 14 e i 20 anni, si presentano tra 600 e 800 ulteriori nuovi casi.

Nel corso degli anni, il tasso di sopravvivenza ha registrato un aumento per i bambini affetti da queste malattie passando dal 30 per cento dei casi negli anni 60, all’80 per cento nell’ultimo decennio. Nei Paesi più poveri, tuttavia, la percentuale scende fino al 20 per cento.

A livello globale, il cancro infantile rappresenta la principale causa di morte correlata a malattie nei bambini con oltre 400mila nuovi casi diagnosticati ogni anno.

Ti voglio una sacca di bene, l’iniziativa della Fiagop

In occasione della Giornata Mondiale Contro il Cancro Infantile, Fiagop (Federazione Italiana associazioni genitori e guariti oncoematologia pediatrica) rivolge un invito alle donazioni di sangue, plasma e piastrine ai bambini e agli adolescenti in cura oncologica. Come si legge nel materiale informativo, « il sangue è un dono prezioso nei momenti più difficili delle loro terapie […] fino al 19 febbraio dona la tua sacca di sangue o piastrine o plasma dicendo “Io la offro ai bambini e agli adolescenti con malattia oncologica”. Prenota la tua donazione presso il tuo centro trasfusionale o la tua associazione di riferimento».

I donatori sono anche invitati a portare la cartolina messa a disposizione sul sito https://giornatamondialecancroinfantile.it e scattarsi un selfie durante la donazione, condividendo sui social con gli hashtag #iodonosangue, #FIAGOP #UnaSaccadiBene.

Childhood Cancer International, un progetto triennale per la Giornata mondiale contro il cancro infantile

Nel triennio 2024 – 2026, la Childhood Cancer International intende incentrare la giornata sulla comprensione e la risposta alle sfide affrontate dai malati di cancro infantile, dai caregivers, i guariti, operatori sanitari e ricercatori. Per questo motivo, la campagna è articolata in tre fasi distinte, necessarie a contribuire a una narrazione completa che si evolve nel tempo.

Nel primo anno la campagna raccoglie i problemi e le diseguaglianze incontrate da quanti si muovono nel panorama del cancro infantile. Condividendo gli ostacoli affrontati con una “cartolina virtuale” sul sito iccd.care si intende sensibilizzare l’opinione pubblica sulle sfide e le diseguaglianze vissute in tutto il mondo.

Nel secondo anno, invece, l’attenzione della campagna si sposterà sugli sforzi e le iniziative di collaborazione intraprese per affrontare e superare le sfide raccolte dalle testimonianze dell’anno precedente. Si vorrà, quindi, evidenziare le misure proattive, promuovendo un impegno collettivo nel superamento delle barriere e delle diseguaglianze nell’accesso alle cure e nella ricerca sul cancro infantile.

Nel terzo anno, infine, sarà misurato l’impatto degli sforzi collettivi della comunità globale per superare le sfide e ridurre le diseguaglianze. Presentando buone pratiche e risultati tangibili si evidenzierà così il potere dell’unità di intenti e dell’impegno condiviso.

Giornata mondiale contro il cancro infantile 2024

Anche in questo caso i social network e la rete ricoprono un ruolo chiave nella raccolta di storie e testimonianze relative al cancro infantile. Per questo motivo sul sito iccd.care è possibile scaricare delle grafiche da condividere sui social network, estendendo la partecipazione all’invio di “cartoline virtuali” e contribuendo quindi alla prima fase della campagna.

Emanuele Boi

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