Il ministro per la Disabilità Alessandra Locatelli a Cagliari

Il ministro Alessandra Locatelli con il direttore Ierfop Bachisio Zolo

Il concetto lo ribadisce e lo ripete a tamburo: «diamo valore alle Persone» pronunciandolo, di seguito, per ben tre volte. Per la titolare del dicastero per le Disabilità è quasi un mantra. E fa il punto su quanto finora fatto. «Stiamo mettendo mani sulla tanta burocrazia su cui le persone disabili si scontrano: è assurdo ancora oggi dover vedere ripetute le visite che riscontrano una disabilità cronica». E annuncia come, «nel 2025 si adotteranno nuovi criteri e si adopereranno nuovi Istituti, primo tra tutti l’Inps per riconoscere una disabilità». L’esperimento si farà in cinque regioni suddivise tra Nord e Sud d’Italia. E alla denuncia dell’ipertrofia delle liste d’attesa dei pazienti sardi, presentata dal presidente provinciale dell’Anmic (Associazione nazionale mutilati e invalidi civili) Fabrizio Rodin, Alessandra Locatelli ipotizza «di inserire tra queste cinque regioni proprio la Sardegna. Perché no? Sarebbe un interessante banco di prova e test per il nuovo metodo che vogliamo introdurre».

E poi tanti incontri pubblici co i rappresentanti del mondo associativo e formativo con l’incontro con il direttore della Formazione Ierfop Bachisio Zolo. Nel pomeriggio, poi, l’incontro con la squadra di baseball Gruppo sportivo Thurpos dell’Unione italiana ciechi e degli ipovedenti.

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