Come difendersi dalle fake news del web

“Fake news & Elders: gli anziani ai tempi delle fake news e del sovraccarico di informazioni”, questo il titolo del secondo degli otto progetti Eurasmus+ sviluppati da Ierfop in ambito europeo.

Il progetto volto a educare gli anziani sulle fake news e l’alfabetizzazione mediatica, intende favorire la valutazione critica dei contenuti dei media. In questo ha coinvolto un partenariato costituito da sei organizzazioni: Frame (Polonia), Ierfop (Italia), Instalofi Levante Sl (Spagna), E-Seniors (Francia), Spolek Pelican (Repubblica Ceca) e Athens Lifelong Learning (Grecia).

Un momento della consegna degli attestati

«Le opportunità offerte dall’Europa» commenta il presidente Ierfop Roberto Pili, «ricoprono una grande importanza nel favorire la preparazione dei soggetti più fragili della società e in particolare gli anziani, gli emarginati e le persone con disabilità». Concetti ribaditi dal direttore della Formazione Ierfop Bachisio Zolo che ricorda come, «Ierfop, fin dalla sua fondazione, promuove la piena integrazione affinché anche le fasce più deboli siano protagoniste attive in tutti gli ambiti della società».

Per il vicepresidente Ierfop Cataldo Ibba, il vicepresidente vicario Teodoro Rodin e il componente del Cda Claudio Murtas «è importante maturare una capacità critica di analisi delle notizie a cui quotidianamente si ha accesso grazie a strumenti quali smartphone, tablet e i social media».

«La popolazione europea» sottolinea il direttore dei progetti internazionali Ierfop Alessandro Melillo, «è sempre più anziana e insieme ai giovani a rischio di emarginazione sociale (aggiunte le persone con disabilità) rappresentano il fulcro dell’agenda politica dell’Unione Europea».

Fake News & Elders, il progetto

In che modo sono stati raggiunti gli obiettivi del progetto? «Il primo risultato» spiegano i coordinatori del progetto Claudia Serra e Shady Sanna, «è rappresentato da una guida per capire il funzionamento della comunicazione di massa». Successivamente è stato realizzato un corso in grado di offrire agli anziani supporto nel riconoscere le notizie attendibili, affrontando con successo la manipolazione e la pressione della pubblicità. Il corso è disponibile gratuitamente all’indirizzo https://www.fakenewselders.eu/ ed è articolato in quattro moduli.

I riscontri

Per Elsa Pascalis (GiULia giornaliste), «il fact checking (cioè la verifica dei fatti) rappresenta un dovere deontologico per il giornalista sia nella scrittura delle notizie, ma anche al momento della lettura quando si verifica se ciò che è stato scritto da una testata corrisponde a verità». Attenzione alle bufale, insomma.

«È importante» commenta la docente universitaria Donatella Petretto, «la consolidata collaborazione con Ierfop e il suo impegno a livello internazionale ed europeo caratterizzato da inclusione, diffusione delle conoscenze e riconoscimento dei diritti delle fasce più deboli: in questo specifico caso dando attenzione alla comunicazione e all’informazione».

Emanuele Boi

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