Disabilità: Low, la casa editrice che favorisce l’inclusione

Il momento della presentazione della nuova iniziativa editoriale

Fondata da Officine Gutenberg, Low è una casa editrice piacentina di recente formazione. Fin dalla sua apertura, tre mesi fa, Low ha ricevuto moltissimi manoscritti provenienti da tutta Italia.

Il nome “Low” (dall’inglese “basso volume”) è stato scelto dagli editori per mettere in evidenza il profilo che desiderano mantenere, «una voce che si fa sentire dal basso, forte e gentile».

Il progetto

Officine Gutenberg è nata quasi trent’anni fa, inizialmente con un progetto di allevamento di polli per l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Anche ora, in ambito editoriale, l’obiettivo di Officine Gutenberg e di Low è e rimane quello di aiutare persone con disabilità a inserirsi nella società attraverso il lavoro.

La cooperativa ha infatti formato una ventina di persone nel corso degli anni, insegnando loro responsabilità, relazioni interpersonali e gestione delle attività quotidiane. Ora, con questo nuovo progetto, persone con disabilità fisiche e psichiche lavorano in stamperia, dando il loro contributo alla diffusione di storie inedite di resistenza e profonda umanità.

Tra i titoli pubblicati da Low, una ventina all’anno, ci sono guide al turismo lento, racconti di vita e di tradizioni. Ora, con l’obiettivo di espandersi oltre la provincia, si sono lanciati nella narrativa italiana e straniera.

Un passo avanti e l’inizio di un nuovo percorso per questa casa editrice che punta tutto sull’inclusione.

Roberta Gatto

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