Il presidente Sergio Mattarella premia gli “eroi” italiani

Sono trenta i cittadine e le cittadine a cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito “motu proprio” l’onorificenza Ordine al merito Repubblica italiana (Omri) per atti di eroismo o impegno civile.

Le onorificenze saranno consegnate alla cerimonia in programma il 20 marzo al Palazzo del Quirinale. Tra le persone a cui il presidente Mattarella ha conferito l’onorificenza ve ne sono ben diciassette impegnate in attività volte a contrastare la violenza di genere, l’imprenditoria etica, l’impegno attivo anche in presenza di disabilità, attività in favore dell’inclusione sociale o attività di ricerca.

Sul sito del Quirinale è possibile visionare l’elenco e le motivazioni in maniera completa.

Tra i nuovi Cavalieri dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana ci sono:

  • Mattia Abbate, 35 anni: «Per il suo impegno volto ad offrire un aiuto concreto a chi vive situazioni di disabilità». Affetto dalla distrofia muscolare di Duchenne ha denunciato i disservizi di uno stadio che impedivano l’accesso dei disabili;
  • Simone Baldini, 43 anni: «Per l’immediata disponibilità offerta alle popolazioni dell’Emilia Romagna». Atleta paralimpico, costretto in sedia a rotelle, rappresenta il contributo offerto da tanti volontari accorsi nelle città romagnole colpite dall’alluvione;
  • Marta delle Piane, 35 anni (con Gabriele Bona, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana) : «Per la loro attività di sostegno e di promozione a favore della ricerca scientifica sulle malattie reumatiche infantili e il sostegno offerto ai bambini malati ricoverati e alle loro famiglie»;
  • Nicola Di Lena, 42 anni, «Per aver avviato un’attività imprenditoriale etica volta ad includere persone con differenti disabilità»;
  • Marta Grelli, 26 anni: «Per aver ideato una piattaforma informatica orientata a consigliare e semplificare i viaggi e gli spostamenti delle persone con diversi gradi di abilità»;
  • Michele Mele, 32 anni: «Per divulgare con cura e precisione le problematiche delle persone ipovedenti impegnandosi per eliminare le difficoltà e gli ostacoli»;
  • Paola Maria Tricomi, 32 anni: «Per la sua determinazione nel voler abbattere gli impedimenti e gli ostacoli in modo che sia garantito il diritto allo studio delle persone disabili».

 Tra gli Ufficiali dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana ci sono:

  • Lucia Bevilacqua, 65 anni e Salvatore Pilato, 64 anni: «Per il loro impegno volto ad offrire opportunità di lavoro e di inclusione sociale a persone diversamente abili»;
  • Antonio Bodini, 64 anni: «Per aver contributo ad ideare il Baskin, disciplina sportiva ispirata al basket che consente a persone con diverse abilità di giocare insieme»;
  • Marina Clerici, 68 anni: «Per l’aver dato impulso ad un’attività familiare volta all’ accoglienza e all’ospitalità di persone con malattie o con difficoltà di carattere psico – sociale»;
  • Gabriele Bona, 64 anni (con Marta delle Piane, Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana): «Per la loro attività di sostegno e di promozione a favore della ricerca scientifica sulle malattie reumatiche infantili e il sostegno offerto ai bambini malati ricoverati e alle loro famiglie»;
  • Maria Eleonora Teresa Galia, 53 anni: «Per la tenacia e la costanza con la quale, nel ricordo della figlia, aiuta i bambini malati rallegrandoli con giocattoli e finanziando investimenti nelle strutture ospedaliere che li ospitano»;
  • Sarah Sclauzero, 51 anni: «Per affrontare con competenza il tema dell’aiuto alle persone vittime di violenza»;
  • Gianni Stinziani, 54 anni: «Per la sua determinazione nel voler creare una rete nel territorio per aiutare chi vive la gestione quotidiana dei figli con spettro autistico».

Infine, tra i Commendatori dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana ci sono:

  • Francesco Giannelli Savastano, 74 anni: «Per l’impegno che pone al servizio dei piccoli malati e delle loro famiglie offrendo loro ospitalità e assistenza per poter effettuare le cure ospedaliere lontano dalla loro casa»;
  • Giovanni Neri, 80 anni: «Per l’impegno e la professionalità mostrata nell’offrire la sua esperienza di medico a giovani ricercatori che si occupano di malattie oncologiche».

Emanuele Boi

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