Fare sport dopo un trapianto: si può e si deve fare

Nella foto, Erminio Rigos, oro nello slalom agli ultimi Giochi mondiali invernali di Banff nel 2020

Diciassette atleti della Nazionale italiana trapiantati si ritrovano a Bormio dal 3 all’8 marzo per i World Transplant Winter Games (WTWG), ossia i Giochi Mondiali Invernali dei trapiantati di organi e tessuti. A parteciparvi oltre 200 atleti, trapiantati di organi solidi e di midollo osseo e donatori viventi provenienti da 22 Paesi in tutto il mondo, dall’Australia agli Stati Uniti, dall’Etiopia alla Finlandia.

Il programma sportivo  prevede 14 discipline invernali di sci alpino e nordico: lo slalom (gigante, parallelo e con snowboard, individuali e a squadre), il super G, il biathlon, lo sci di fondo (5 km, 1 ora e 3 km a squadre), le ciaspole (2 km e orienteering a squadre) e il curling a squadre. 
La World Transplant Games Federation (WTGF) promuove i WTWG dal 1994, ad anni alterni con i Summer Games. A organizzare l’edizione 2024 è l’Associazione nazionale dializzati (Aned.it), rappresentante del Wgtf in Italia.

La Nazionale italiana conta 17 atleti, 15 dei quali trapiantati e 2 donatori. L’ultima edizione dei Giochi si è tenuta a Banff, in Canada, nel 2020. I Giochi invernali hanno la mascotte “Donato”, un aquilotto simbolo della forza delle persone che affrontano e superano le sfide della malattia cronica e della libertà dopo il trapianto.

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