Servizio civile: riaperti termini per le domande

Riaperte, fino alle 10 del 14 marzo le domande di partecipazione al bando per il Servizio Civile Universale in Italia e all’estero. A comunicarlo è il Dipartimento per le politiche giovanili sul proprio sito web.

Nello specifico si cercano 52.236 volontari da impiegare in progetti relativi a programmi di intervento da realizzarsi in Italia e all’estero.

L’elenco completo dei progetti attivi in Italia e all’estero è disponibile sul sito https://www.scelgoilserviziocivile.gov.it.

Come presentare la domanda

Per presentare la domanda è necessario collegarsi alla piattaforma https://domandaonline.serviziocivile.it/ mediante credenziali Spid.

Cosa è il Servizio Civile Universale

Il Servizio Civile nasce nel 1972 come diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare (quindi obbligatorio in quanto alternativo alla leva). Nel 2001 viene istituito il Servizio Civile Nazionale su base volontaria, aperto anche alle donne. Pur con la sospensione dell’obbligo di leva, prosegue il percorso del servizio civile su base volontaria fino al 2017 quando, con apposito decreto, il Servizio Civile Nazionale diventa universale, offrendo così a tutti i giovani tra i 18 e i 28 anni la possibilità di fare tale esperienza.

Requisiti

Tra i requisiti, oltre all’età, rientrano la cittadinanza italiana (o in uno degli altri Stato membri dell’Unione Europea) o, in caso di Paese extra Ue il regolare permesso di soggiorno in Italia.

È necessario non aver riportato condanna in Italia o all’estero, anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero a una pena anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici, o di criminalità organizzata.

Le opportunità del Servizio Civile Universale

Il Servizio civile universale costituisce per i volontari un momento di crescita personale, di formazione e offre la possibilità di acquisire conoscenze e competenze pratiche spendibili in futuro anche in ambiente lavorativo.

I volontari hanno diritto a una formazione generale (inerente ai principi alla base del Servizio civile universale) e una specifica (inerente le peculiarità del progetto). La durata complessiva della formazione non può essere superiore alle 80 ore.

Per legge, inoltre, vengono determinati dei crediti formativi che possono essere riconosciuti nell’ambito dell’istruzione o della formazione. Anche le Università possono riconoscere crediti formativi per le attività prestate nel corso del Servizio civile universale e rilevanti per il curriculum degli studi.

Con la Legge n.74/2023 viene stabilito come il 15 per cento dei posti disponibili nei concorsi pubblici sia riservato agli operatori volontari che hanno completato il servizio civile universale senza demerito.

Infine, ai volontari è riconosciuto un rimborso di 507.30 € e l’attività svolta non determina l’instaurazione di un rapporto di lavoro e non comporta la sospensione e la cancellazione dalle liste di collocamento o di mobilità.

Emanuele Boi

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