Non vedenti: a che punto siamo con l’accessibilità dei fumetti

Me lo sono chiesta l’altro giorno, mentre guardavo un anime (cartone animato giapponese N.d.r.) tratto da un manga (fumetto giapponese N.d.r.). Da adolescente leggevo tutto ciò che di leggibile c’era in giro, dai fumetti di Dylan Dog a quelli di Topolino, dai Manga a Spiderman. Dopo aver perso la vista, però, ho smesso. È possibile per me ricominciare a farlo?

Dal visuale all’audio

Se per quanto riguarda i romanzi le soluzioni sono molteplici, dagli audiobook agli ebook leggibili con sintesi vocale da telefono o pc, fino alle trascrizioni in Braille, la stessa cosa non vale per il fumetto.

I cosiddetti “ballon”, infatti, sono basati principalmente sull’aspetto grafico, costituendo quindi un ostacolo all’accesso da parte di persone non vedenti.

Ma dato che la tecnologia ha fatto passi da gigante, mi sono posta il problema: è possibile rendere accessibile un fumetto per chi non vede?

Ho postato la domanda su Facebook e mi sono arrivate diverse risposte. Vediamole insieme.

Un supereroe cieco per lettori ciechi

Di giorno avvocato non vedente, di notte supereroe.

Sto parlando ovviamente di Matt Murdock, protagonista della serie a fumetti Daredevil realizzata dalla Marvel e trasposta in serie tv da Netflix nel 2015.

Per gli appassionati del fumetto, nel 2021 l’Unione Ciechi di Lucca ha realizzato una serie di letture al buio, grazie alla collaborazione con la Panini Comics (editore per l’Italia) e a Simona Torlai presidente dell’associazione Casa Alpha.

Le audioletture dei 5 episodi, realizzate dal blogger Giacomo Asaro, sono disponibili sul canale YouTube dell’Uici lucchese a questo link.

L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto “Ci sono altri modi per vedere” e ha come obiettivo consentire l’accesso ai fumetti a giovani e adulti con disabilità visiva.

“Life”, la vita in rilievo

Tra gli esperimenti volti a rendere accessibili i fumetti, ce n’è uno molto interessante realizzato da un designer danese. Philipp Meyer, questo il nome dell’autore, ha infatti creato un piccolo racconto di vita (da qui il titolo Life, “vita” in inglese) dove la narrazione è affidata a una serie di cerchi in rilievo:

«Una persona nasce e diventa grande. Poi ne incontra un’altra e si innamora. Insieme hanno un bambino che cresce e a un certo punto se ne va di casa. Poi una delle due persone muore. E alla fine, anche l’altra».

La trama è semplice e i lettori possono distinguere i diversi personaggi in base alla grandezza e alla pienezza dei cerchi in rilievo.

L’idea è basata sui libri tattili e può essere applicata a storie essenziali come questa. Ogni vignetta è numerata per segnalare l’ordine di lettura e sulla copertina è presente un testo esplicativo in Braille.

In conclusione

L’ibridazione tra storie grafiche e audiolibro sta prendendo piede anche in Italia, facendo ben sperare per il futuro dell’audiofumetto. Su Audible e Storytell è infatti possibile trovare diversi audiofumetti Marvel e Dc, ma anche produzioni italiane come Dylan Dog, Diabolik, Tex, Corto Maltese e il recente Zero Calcare.

Ancora nulla sul fronte manga, ma forse presto qualcosa si muoverà anche in questo senso, permettendoci l’accesso a una serie di prodotti molto più vasta di quella attuale.

Roberta Gatto

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