Bonus benzina 2024:voucher carburante fino a 200 euro

Il bonus benzina 2024 è uno dei provvedimenti introdotti per limitare il caro prezzi influenzato dalla crisi in Ucraina. Il bonus rientra nell’agevolazione fiscale dei fringe benefit (o beneficio accessorio come l’assicurazione sanitaria, la formazione aziendale, ecc) per limitare i disagi negli spostamenti dei lavoratori. A tal proposito, il Decreto aiuti del 2024 ha introdotto il bonus benzina fino a un limite di 200 euro, che permette ai datori di lavoro di offrire ai propri dipendenti un voucher per l’acquisto di carburante con agevolazioni fiscali.

Il voucher

Il valore massimo del bonus previsto dal Decreto aiuti è di 200 euro, esente da imposte, e può essere assegnato “una tantum”, ovvero una volta soltanto; quindi, non può essere assegnato nei mesi successivi. Questo beneficio ha lo scopo di agevolare i lavoratori con redditi annui lordi inferiori a 35.000 euro, ovvero i più colpiti dagli aumenti dei prezzi del carburante.

Il bonus è valido solo per la benzina?

Il bonus non è valido solo per la benzina, ma può essere usufruito anche per il gasolio, il metano e il Gpl. Non sembrerebbero esserci dei vincoli anche per quanto riguarda la ricarica delle vetture elettriche. Ciò potrebbe incoraggiare verso una mobilità più sostenibile e green.

A chi spetta il bonus?

Il bonus benzina fino a 200 euro, in estrema sintesi, non spetta a tutti, ma solo ai dipendenti di aziende private, inclusi coloro che operano in studi professionali ed enti del Terzo Settore (tutte quelle organizzazioni non governative e non profit che operano per il bene sociale, civile o ambientale). Sono esclusi, invece, i lavoratori del settore pubblico e i lavoratori con la partita iva (D.Lgs. n. 165/2001). Inoltre, il bonus benzina può essere riconosciuto anche ai lavoratori in smart working.

Come funziona

Il bonus benzina non viene concesso dallo Stato direttamente al dipendente, ma la decisione di erogare o meno il voucher spetta al datore di lavoro, che non ha alcun obbligo legale sulla sua attivazione. Quindi, nel caso il datore di lavoro accettasse di erogare tale bonus, quest’ultimo apparirà nella busta paga del lavoratore nel mese successivo all’attivazione, senza che il dipendente debba fare alcuna richiesta, nonostante abbia i requisiti per ottenerlo. Infatti, non esistono moduli preimpostati da compilare e né piattaforme.

Stefania Marotta

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