“Cammini aperti”: il turismo “slow” diventa accessibile

Si chiama “Cammini aperti”e si tratta di un progetto volto a promuovere l’accessibilità e la valorizzazione del turismo lento in Italia.

Il 13 e 14 aprile si terrà il più grande evento nazionale dedicato ai cammini, parte di un progetto congiunto di promozione turistica che coinvolge tutte le regioni italiane. “Scopri l’Italia che non Sapevi – Viaggio Italiano” vede tra gli altri la collaborazione del ministero del Turismo, Enit, Cai (Club Alpino Italiano) e Fish (Federazione Italiana Superamento Handicap).

Percorsi accessibili

La joelette

“Cammini Aperti” si propone come uno degli eventi principali dedicati ai sentieri e agli itinerari accessibili. Le visite saranno condotte da guide ambientali escursionistiche o accompagnatori di media montagna.

Protagonisti dell’iniziativa saranno 21 cammini, uno per ogni regione, nei quali sono stati individuati tratti accessibili alle persone con difficoltà motorie, grazie all’impiego di Joelette (una particolare carrozzina a una o due ruote inventata nel 1987 da  Joël Claudel, una guida alpina francese) e/o carrozzine. Inoltre, su tutti i cammini saranno fornite informazioni dettagliate e sarà distribuito un vademecum per promuovere la pratica responsabile dell’outdoor.

Attraverso collaborazioni con autorità locali e federazioni regionali, verrà quindi promosso un sistema di turismo lento, accessibile e inclusivo. Infine, verrà redatto un documento rivolto a enti del terzo settore e alle regioni, contenente linee guida per favorire una fruizione autentica dei percorsi proposti.

Roberta Gatto

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