L’Ue al lavoro per stabilire i diritti dei passeggeri con disabilità

Un pacchetto di riforme presentato dalla Commissione europea punta a rafforzare in generale i diritti dei passeggeri dell’Ue. Una volta approvati, conseguentemente avranno impatti anche per i passeggeri con disabilità.

Ma quali sono le proposte di riforma attualmente allo studio e che deve ancora essere discusso dal Parlamento e dal Consiglio? Sono ben quattro le proposte legislative, ma riguardo le persone con disabilità ve ne sono due particolarmente rilevanti: quella riguardante l’applicazione dei diritti dei passeggeri e l’altra sui diritti dei passeggeri nei “viaggi multimodali”.

Il primo punta a migliorare l’applicazione dei regolamenti sui diritti dei passeggeri in tutti i mezzi di trasporto come aerei, treni, autobus, trasporti via acqua. E l’obiettivo posto è di fornire più strumenti agli organismi competenti per garantire che vettori, gestori delle infrastrutture e altri attori eseguano quanto richiesto dalla normativa vigente all’interno dell’Ue.

In pratica, i vettori e i gestori delle infrastrutture avranno l’obbligo di adottare standard di qualità del servizio e segnalare i reclami relativi alla disabilità. Per quanto riguarda le Autorità nazionali di controllo, esse avranno l’obbligo di effettuare una valutazione del rischio sulla conformità dei vettori, dei gestori delle infrastrutture, dei venditori di biglietti e degli operatori turistici alle norme sui diritti dei passeggeri e sviluppare un programma di monitoraggio della conformità. Questo programma dovrà includere attività specifiche come audit, ispezioni, interviste ed esami dei documenti. La Commissione propone anche di obbligare le compagnie aeree a fornire un biglietto extra gratuito ogni volta che esse stesse dispongono che una persona con disabilità debba viaggiare accompagnata. Un obbligo che dovrebbe però essere esteso a tutte le persone con disabilità che necessitano di una persona accompagnatrice.

Il secondo regolamento in grado di avere dei riflessi sulle persone con disabilità riguarda i viaggi multimodali. Si tratta di quei viaggi che si verificano quando i passeggeri combinano almeno due modalità di trasporto collettivo per raggiungere una determinata destinazione (ad esempio, un singolo biglietto che include un treno da Roma all’aeroporto di Barcellona e, da lì, un volo verso un paese al di fuori dell’Ue).

Allo stato attuale, i diritti dei passeggeri non sono ancora garantiti nel caso si verifichino interruzioni, come ritardi o cancellazioni lungo il percorso. Per questo, la proposta di Regolamento presentata dalla Commissione si propone di migliorare questa situazione. In che modo? Introducendo il diritto al trasporto, la fornitura di assistenza gratuita, l’istituzione di un unico punto di contatto per richiedere assistenza, l’accessibilità delle informazioni, responsabilità per apparecchiature di mobilità rotte o danneggiate e il diritto all’assistenza in caso di ritardo e cancellazione che tenga conto delle esigenze specifiche delle persone con disabilità e mobilità ridotta e istituzione di standard di qualità del servizio.

L’augurio è che il nuovo pacchetto sui diritti dei passeggeri possa essere ulteriormente migliorato nella fase di revisione del testo durante il percorso prima della sua emanazione finale.

Bachisio Zolo

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