Il Notariato e il suo nuovo ruolo nella protezione dei soggetti più deboli

Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via preliminare il Decreto Successioni e Donazioni. Si tratta del dodicesimo schema di decreto legislativo della riforma fiscale.

In particolare, il Dlgs sulle successioni e donazioni secondo i principi della Legge di Delega al Governo per la Riforma Fiscale (Legge n 111/2023) va ad agire secondo i seguenti criteri come elencati dal vice ministro Leo in conferenza stampa post approvazione. In pratica si punta alla semplificazione, alla certezza del diritto e alla loro razionalizzazione.

In pratica, il recente decreto legislativo ha investito il Notariato di un ruolo importante nella protezione dei soggetti ritenuti più “deboli”. La nuova disciplina per i minori e i soggetti incapaci nasce dalla pubblicazione elaborata dal Consiglio Nazionale del Notariato. Le nuove opportunità sono previste dall’articolo 21 (Attribuzione ai notai della competenza in materia di autorizzazioni relative agli affari di volontaria giurisdizione) del Decreto Legislativo 149/22 che ha aperto alla possibilità di rivolgersi anche al notaio, in alternativa al giudice, in materia di volontaria giurisdizione, in quanto pubblico ufficiale.
«Il Notariato» spiega in una nota il Consiglio Nazionale, «è stato in tal modo investito di un ruolo di grande delicatezza nella protezione dei soggetti ritenuti più “deboli” nel nostro ordinamento, perché privi di autonomia». E si spiega come, «l’obiettivo è quello di rendere più celere e agevole l’ottenimento delle autorizzazioni richieste dall’ordinamento per la stipula degli atti in cui essi intervengono».

Essendo il notaio un pubblico ufficiale al quale lo Stato affida il potere di attribuire pubblica fede, cioè il valore di prova legale agli atti che stipula, tutti – compreso il giudice – devono presumere vero ciò che è da lui attestato, salvo che sia accertato il reato di falso. Così qualsiasi atto pubblico prodotto dal notaio prova la provenienza del documento formato, le dichiarazioni delle parti in esse riportate e di tutti gli altri atti che il pubblico ufficiale afferma essere accaduti. Una volta che il notaio accerta personalmente la volontà delle persone che a lui si rivolgono, ecco che lui deve preparare l’atto conforme alla legge e nel modo più idoneo ed economico.

Bachisio Zolo

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