Ierfop nel Consiglio di amministrazione della Federazione nazionale delle Istituzioni pro Ciechi

Il presidente Ierfop Onlus Roberto Pili nominato consigliere di amministrazione della Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi. La nomina si è svolta il 19 aprile a Roma nel corso dell’Assemblea nazionale tenutasi in via Domenico Pollio. Dopo aver approvato il bilancio dell’ente che comprende tutti i più importanti istituti che si occupano dei non vedenti e degli ipovedenti, si è passati alla nomina del Consiglio di amministrazione che durerà in carica per cinque anni. Alla presidenza confermato Rodolfo Masto (Commissario straordinario dell’Istituto dei Ciechi di Milano) mentre vicepresidente è Hubert Perfler (presidente Cda dell’Istituto dei Ciechi di Trieste). Consiglieri d’amministrazione oltre al già detto Roberto Pili, anche Stefano Tortini presidente Istituto Ciechi di Reggio Emilia e Tommaso Di Gesaro, presidente dell’Istituto dei Ciechi “Florio Salomone” di Palermo. A questi consiglieri, si aggiunge di diritto il presidente dell’Uici (Unione italiana ciechi e ipovedenti) Mario Barbuto e un rappresentante del Ministero dell’Istruzione ancora da nominare.

«Intendo ringraziare la Federazione e il suo presidente Rodolfo Masto» commenta il neo consigliere d’amministrazione Roberto Pili, «per la fiducia e la stima accordatami e per il ruolo cui è chiamato a svolgere lo Ierfop in questo che è il più importante organismo che si occupa delle persone disabili della vista».

Secondo il direttore della Formazione Ierfop Onlus Bachisio Zolo, «è stato premiato lo sforzo condotto da Ierfop in tutti questi anni e ora questi sforzi si consolidano entrando a far parte con ruolo dirigenziale nella rete delle più importante istituzioni italiane per i ciechi. Nonostante il nostro ente sia quella che opera da più breve tempo rispetto quelli presenti nella Federazione, il risultato conseguito è molto importante». Perché una piccola realtà come Ierfop se paragonata a istituti come possono essere quelli di Milano, Trieste o Reggio Emilia forti di centinaia di dipendenti, entrarne a farne è un grande punto di partenza.

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