Uici Sassari, inaugurato il Centro oculistico sociale

Il presidente Ierfop Roberto Pili mentre interviene al tavolo presidenziale durante l’inaugurazione

Inaugurato a Sassari il primo Centro oculistico sociale in Sardegna. Si tratta di un mezzo mobile con all’interno sofisticati strumenti per valutare la qualità ottica delle persone. «Con questo mezzo» annuncia il presidente provinciale dell’Uici di Sassari Franco Santoro, «vogliamo dare un messaggio di speranza e un servizio per il territorioۛ». L’obiettivo? «Scherzosamente dico di voler far “morire” l’Uici perché in futuro non debbano più esserci ciechi e ipovedenti» dichiara ancora Santoro, «perché se riusciamo a fare davvero la prevenzione giusta, intervenendo per tempo quando si verifica il primo segnale di disturbo visivo, allora possiamo davvero immaginare un mondo senza ciechi e ipovedenti».

«Plaudo con piacere a questa mirabile iniziativa» commenta il presidente Ierfop Roberto Pili, «perché si apre un’importante porta sulla prevenzione proprio in un momento in cui i problemi visivi aumentano statisticamente, dovuti anche all’innalzamento dell’età media della popolazione così da permettere di scoprire per tempo casi di patologie oggi “nascoste”».

Il direttore Bachisio Zolo mentre “visita” con gli strumenti del Cos Giorgio Ricci, della Direzione nazionale di Iapb Italia

«L’inaugurazione di questo importante strumento di prevenzione» commenta il direttore della Formazione Ierfop Bachisio Zolo, «è il frutto di un lavoro di rete, di collaborazione e interazione con le varie associazioni, istituzioni e realtà che si occupano delle esigenze dei non vedenti, dimostrando così come sia fondamentale unire le forze di tutti per poter raggiungere i risultati desiderati».

E questo visto come, «l’80 per cento delle malattie oculistiche oggi sarebbero guaribili» secondo Giorgio Ricci della Direzione nazionale di Iapb Italia, Agenzia internazionale per la prevenzione della Cecità intervenuto all’inaugurazione, «e solo intervenendo con la prevenzione si può fare la differenza».

«Anni fa si è sempre lavorato sui progetti» sottolinea Linda Legname, vicepresidente nazionale dell’Uici, «mentre ora cominciamo ad agire con la prevenzione andando a “casa” delle persone per visitarle, per scoprire i primi sintomi di patologie che possono aggravarsi, ma che possono essere curate scongiurando la perdita della vista».

Tra le altre autorità intervenute all’inaugurazione del Cos a Sassari, c’erano il presidente regionale dell’Uici Pietro Manca, la Commissaria Uici di Cagliari Simona Trudu, il senatore Giovanni Satta già dirigente sanitario, Gianni Marongiu presidente del consiglio regionale dell’Uici della sezione di Oristano, l’Arcivescovo di Sassari Gian Franco Saba: a confermare per l’occasione il parterre di convenuti d’eccezione.

1 commento

  • Giuseppe Antonio Maria Del Grosso says:

    Iniziativa veramente di eccellenza. Possa proseguire sfruttando tutte le potenzialità in campo. E possa concretamente dare frutti

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