Utilizzo del cellulare e dipendenza tra i giovani

Si calcola come gli adolescenti utilizzano il cellulare per almeno sei ore al giorno. Le conseguenze? Ci sarebbe il rischio di sviluppare una dipendenza e così un aumento dei livelli di ansia e del senso di solitudine. È l’allarmante fotografia che emerge da uno studio finlandese pubblicato sulla rivista scientifica “Archives of Disease in Childhood”.

La ricerca

Lo studio è stato condotto su oltre 1500 studentesse, di età media pari a 16 anni, iscritte in 21 scuole superiori di 3 grandi città del Paese nordico (tra cui la capitale Helsinki).

Oggetto di ricerca, non solo il tempo di utilizzo degli smartphone e social media, ma anche l’eventuale dipendenza da social media (misurata utilizzando una scala scientificamente validata) e le conseguenze che questa determina a livello di benessere fisico e psicologico.

I risultati

Tra le adolescenti, la dipendenza dai social (a livello mondiale con un’incidenza tra il 5 e il 31 per cento) è un fattore incisivo per l’aumento dei livelli di ansia.

Come è stato misurato il tempo di utilizzo degli smartphone e dei social? Sono stati utilizzati i dati tracciati dai dispositivi e dalle singole applicazioni. Successivamente si è diviso il tempo per il numero di giorni, ottenendo così un tempo di utilizzo medio.

A livello giornaliero si parla di un utilizzo medio dello smartphone pari a 350 minuti (5.8 ore) e 231 minuti (3.9 ore) per i social media. 205 ragazze hanno trascorso meno di 3 ore al giorno sui social mentre sono 77 quelle con più di 6 ore di utilizzo.

I dati sulla frequenza di utilizzo quotidiano dello smartphone, disponibili solo per 74 partecipanti hanno messo in evidenza un utilizzo che varia da 58 a 356 volte al giorno.

Per misurare la probabile dipendenza è stata utilizzata la scala Bsmas (Bergen Social Media Addiction Scale). Sono risultate probabilmente dipendenti dai social media 183 adolescenti (16.6 per cento) e più di un terzo (371, pari al 37 per cento) ha ottenuto un elevato punteggio per un potenziale disturbo d’ansia.

Il tempo di utilizzo trascorso sui social è stato associato a una media scolastica più bassa, livelli di ansia più alti e una peggiore immagine corporea.

Le conclusioni

I ricercatori spiegano come «trattandosi di uno studio osservazionale non è stato possibile trarre conclusioni definitive sui fattori causali. Molte delle partecipanti, infatti, potrebbero aver sofferto di problemi mentali pregressi non legati all’utilizzo dello smartphone» e aggiungono, «le conseguenze di sei ore quotidiane trascorse sullo smartphone e le associazioni con il benessere sono gravi. Occorre potenziare i servizi di salute mentale per affrontare l’ansia degli adolescenti ma bisogna affrontare le cause alla radice».

Emanuele Boi

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