In Sardegna stanziati nuovi fondi per la Lingua dei segni

Via libera alla programmazione di iniziative per il superamento delle barriere alla comunicazione e per una migliore accessibilità ai servizi pubblici delle persone sorde e ipoacusiche nell’ambito degli enti territoriali dell’isola sarda. La Giunta ha deliberato la prosecuzione del progetto “Innovare, informare, partecipare – nuove metodologie per la comunicazione delle persone con ipoacusia”. A disposizione ci sono 189mila euro provenienti dal Fondo per l’inclusione delle persone sorde e con ipoacusia e assegnati alla Sardegna con decreto dell’8 gennaio 2025 del Ministero della Disabilità.

«Il progetto nasce da una partnership avviata dalla Direzione generale delle Politiche sociali insieme a Sardegna Ricerche e Crs4» spiega l’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi, «e prevede la sperimentazione di strumenti di traduzione automatica della Lis, Lingua Italiana dei Segni, basati su modelli di intelligenza artificiale»,

Il progetto era stato avviato nel 2021 con le risorse provenienti dall’annualità 2020, poi ulteriormente prorogate per le due annualità successive. Ora sono state individuate nuove risorse a valere sull’annualità 2023 del Fondo.

«Si è ritenuto» spiega ancora Bartolazzi, «di programmare la prosecuzione di un’attività che nel tempo ha visto il coinvolgimento attivo delle persone sorde e delle loro associazioni di riferimento, e che hanno dato un fondamentale contributo alla sua implementazione».

Nella delibera approvata in Giunta, l’assessore Bartolazzi e l’assessore del Bilancio, Giuseppe Meloni, hanno dato mandato, rispettivamente, al Direttore generale delle politiche sociali, al direttore generale di Sardegna ricerche e all’Amministratore unico del Crs4 per la predisposizione e sottoscrizione di tutti gli atti necessari per ottenere il finanziamento assegnato dal Ministero».

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