“Look to Speak”, l’app di Google permette alle persone con disabilità di comunicare con gli occhi

Si chiama “Look to Speak” (guarda per parlare) l’applicazione sviluppata da Google per le persone con disabilità motoria e verbale con l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale. Grazie a un recente aggiornamento, ora è disponibile anche in lingua italiana.

Parlare attraverso una fotocamera

Tra le diverse applicazioni disponibili per facilitare la comunicazione verbale, Look to speak si presenta come un ausilio rivoluzionario: le persone con disabilità motoria e verbale potranno infatti comunicare attraverso la fotocamera del cellulare utilizzando il movimento degli occhi. L’applicazione si posiziona al settimo posto tra i 10 modi in cui l’Ia sviluppata dal motore di ricerca sta già migliorando le nostre vite e in particolare quelle delle persone con disabilità.

Come funziona

L’idea alla base di “Look to Speak” è semplice e di facile utilizzo: è sufficiente azionare la fotocamera del proprio dispositivo mobile per far sì che l’app registri e traduca in voce i movimenti degli occhi. Ma in che modo riesce a farlo? Attraverso una serie di algoritmi complessi, l’app traduce questi movimenti in comandi, permettendo alle persone con disabilità di selezionare frasi preimpostate che vengono poi vocalizzate dal microfono del telefono.

Una app su misura

“Look to Speak” può inoltre essere personalizzata in base alle esigenze specifiche di ciascun utente. È possibile modificare le opzioni di sensibilità dello sguardo e creare frasi e messaggi personalizzati che si possono via, via adattare a diversi contesti, favorendo non solo l’autonomia domestica, ma anche le relazioni sociali e gli scambi interpersonali.

La app è disponibile gratuitamente su PlayStore e funziona su Smartphone con sistemi operativi da Android 9 a versioni successive.

È inoltre disponibile una guida all’utilizzo in pdf realizzata dal team Google.

Roberta Gatto

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