Spiagge poco accessibili in Sardegna e il primo problema sono i parcheggi

La stagione estiva volge al termine, ma rimangono numerose le criticità riscontrate dai disabili in tema di accessibilità. Denunce, rilievi e manchevolezze vengono raccolte sulla pagina Facebook SardegnAccessibile dove tra foto, video e testi scritti trovano spazio le testimonianze delle persone con disabilità residenti nell’Isola o quanti vi trascorrono le vacanze.

Poetto di Cagliari, carenza di parcheggi

Alfio Uda, portavoce dell’Associazione Sardegna Accessibile, denuncia come «al Poetto di Cagliari mancano i parcheggi. Quelli in prossimità degli stabilimenti spesso sono occupati da incivili o si trovano su sterrati. Questo significa che una persona disabile deve essere “scaricata” davanti alla spiaggia e attendere al sole che l’accompagnatore trovi parcheggio». Poi prosegue come, «ad aggravare la situazione il fatto che non viene più consentita la sosta nel piazzale dell’ospedale Marino».

Sull’argomento interviene anche Teodoro Rodin, vicepresidente vicario di Ierfop Onlus e presidente dell’Associazione mutilati e invalidi civili: «dovrebbe essere naturale pensare a tutti perché chiunque può trovarsi in una situazione di “disabilità” anche in maniera temporanea come per esempio chi si rompe una gamba o una madre con passeggino: questa sensibilità però ancora manca».

Spiagge attrezzate e Bandiere Lilla

Gli stabilimenti della cooperativa “Golfo degli Angeli” e quello dell’Esercito: queste alcune delle realtà che al Poetto di Cagliari riservano aree attrezzate. Si arriva poi al Chiringuito e al Marlin nel litorale quartese. Spiagge attrezzate per disabili si trovano anche in altre località tra cui Pula, Solanas, Buggerru, Sant’Antioco, Porto Pino, Cabras, Siniscola e Alghero.

Tuttavia sono solo quattro i Comuni che hanno ricevuto la Bandiera Lilla, ovvero il riconoscimento assegnato ai Comuni con un’attenzione elevata verso il turismo accessibile. Si parla di Golfo Aranci, La Maddalena, Budoni e Dorgali. Eppure i Comuni possono chiedere l’adesione e la valutazione in ogni momento dell’anno.

Il turismo rivolto ai disabili ha importanza non solo dal punto di vista sociale ma anche economico perché avere bandiere lilla aumenta la visibilità, fa parlare in rete e attira visitatori che poi tendono a tornare.

Nei mesi scorsi, sempre l’associazione Sardegna Accessibile, denunciava la mancata partecipazione della Regione all’avviso pubblicato dal Governo per un finanziamento di 1.2 milioni destinato a progetti di turismo accessibile per le persone con disabilità.

Emanuele Boi

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