Fish: dal Giappone per migliorare l’inclusione

A dispetto delle polemiche scatenate di recente da Galli Della Loggia (ne parliamo qui), il modello italiano di inclusione scolastica sembra piacere ai membri della delegazione giapponese in visita nel nostro Paese. Obiettivo dei rappresentanti nipponici è quello di confrontarsi sulle buone pratiche e sulla legislazione in materia di inclusione.

Secondo Fish (Federazione Italiana Superamento dell’Handicap), in Giappone l’inclusione delle persone con disabilità è molto lontana dall’essere realizzata e in particolar modo nel sistema scolastico, dove gli studenti seguono un percorso separato.

Ecco perché la delegazione giapponese (composta da rappresentanti  dell’associazione Mainstream e di fondazione Duskin) ha scelto di incontrare il presidente Falabella. Così su Facebook Falabella ha raccontato l’incontro:

«Ieri ho accolto una delegazione giapponese e ho spiegato loro come in Italia il movimento associativo in tutti questi lunghi anni ha lavorato per rivendicare diritti e pari opportunità per le persone con disabilità e per le loro famiglie.

Abbiamo appreso come in Giappone l’inclusione delle persone con disabilità è molto lontana dall’essere realizzata. Abbiamo analizzato la legislazione italiana e le buone pratiche in materia di inclusione delle persone con disabilità, constatando che il sistema italia è molto più avanti di quello giapponese!».

Roberta Gatto

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