Come far crescere la sicurezza nelle strade

Un vademecum per una mobilità più sicura e inclusiva. A realizzarlo è l’Uici di Milano in collaborazione con l’azienda di micromobilità elettrica Lime. Lo studio è stato realizzato per limitare i comportamenti scorretti spesso impiegati nella guida degli automezzi mettendo così in pericolo o in difficoltà le persone disabili, le madri con passeggini o le stesse persone anziane.

I 5 punti del vademecum

Di seguito i punti del vademecum:

  1. Il marciapiede è di tutti, ma non dei veicoli;
  2. Non appoggiare i veicoli sui muri;
  3. I percorsi tattili non sono dei parcheggi;
  4. Attenzione ai semafori pedonali;
  5. Lontano da scale della metro e pensiline di bus e tram.

Ogni punto è accompagnato da una piccola descrizione in cui si spiega l’importanza del rispetto delle regole. Se pur basilari, questi comportamenti vengono spesso trascurati da un utilizzo superficiale delle bici o dei monopattini (e in parte dagli automobilisti).

Non sempre i comportamenti scorretti sono frutto della maleducazione. In alcuni casi questi dipendono da una scarsa consapevolezza. Quanti, nell’appoggiare la bici o il monopattino a un muro sono consapevoli che lo stesso muro per una persona cieca o ipovedente rappresenta una guida e permette l’orientamento? Quanti conoscono e prestano attenzione ai percorsi tattili posizionati sui marciapiedi? Insomma, dove il problema non è la maleducazione, è la scarsa conoscenza e consapevolezza. Da qui la volontà e la necessità di lavorare al vademecum.

Lo sharing di biciclette e monopattini

Lime, azienda cha ha collaborato nella stesura del documento, si occupa di micromobilità elettrica e in particolare di bici e monopattini. Per questo motivo il piccolo manuale sarà reso disponibile anche nell’app dell’azienda senza trascurare i rischi che monopattini e biciclette possono rappresentare per le persone cieche e ipovedenti.

Tra le diverse criticità che derivano dallo sharing, ovvero il noleggio di bici e monopattini, c’è il fenomeno del parcheggio selvaggio (raccontati nell’articolo “I monopattini nelle strade e i problemi che ne derivano per le persone ipovedenti” ). Il fatto poi, che essendo mezzi elettrici non facciano rumore, impediscono a quanti non vedono di percepire il loro arrivo (si può approfondire leggendo l’articolo “Monopattini: test sui suoni di avviso per la sicurezza di ipovedenti e non vedenti”). Secondo Enrico Stefàno, Senior Public Policy Manager di Lime, il vademecum «aiuterà a educare e responsabilizzare i nostri utenti. Si tratta infatti di raccomandazioni mai banali, volte a rafforzare l’importanza del concetto di parcheggio e utilizzo corretto dei veicoli, non solo nei confronti degli altri utenti, ma anche delle persone con disabilità».

Emanuele Boi

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